';

Botulino

Tossina botulinica, curiosità e storia – Trattamento delle rughe cutanee, della spasticità e dell’ipersudorazione

La tossina botulinica è utilizzata per moltissime indicazioni, le sue proprietà la rendono un farmaco di grande sicurezza e di estrema precisione e sicurezza, dalle potenzialità enormi.

La tossina botulinica è una neurotossina secreta in condizioni anaerobie dal Clostridium botulinum, agente microbico che sostiene le tossinfezioni da botulismo.

Nel 1980 Alan Scott pubblicò su una rivista internazionale il primo studio sull’applicazione terapeutica della tossina botulinica nell’uomo. Egli provò che l’indebolimento selettivo di alcuni muscoli degli occhi con infiltrazioni intramuscolari di tossina botulinica consentiva la correzione della deviazione pupillare nello strabismo.

In ambito estetico le prime evidenze di un’azione efficace della tossina botulinica sulle rughe del terzo superiore della faccia risalgono agli anni Ottanta, con le pubblicazioni di Scott.

I coniugi Carruthers (di cui lei oculista , lui dermatologo) pubblicarono per primi nel 1990 uno studio scientifico sull’effetto della tossina botulinica sulle rughe glabellari (fra le due sopracciglia)..

Nel 2002 l’FDA (Autorità della Salute Americana) ha approvato l’utilizzo estetico della tossina botulinica per la terapia delle rughe del terzo superiore del viso.

Il vantaggio del trattamento con tossina botulinica è di ottenere non la paralisi dei muscoli che causano le rughe di espressione, ma bensì soltanto il loro indebolimento, in modo che il risultato sia un appianamento della muscolatura a riposo, e quindi con una scomparsa delle rughe in questo stato, ma non in caso di espressione facciale.

L’effetto della tossina botulinica non è immediato: si osserva dopo alcuni giorni (in media dai 5 ai 10 giorni dopo l’iniezione). Fra le rughe che si notano su un volto, soltanto alcune possono essere corrette con la tossina botulinica: le rughe di espressione.

Le rughe di espressione correggibili sono quelle che Kligman denomina rughe lineari : dinamiche, a disposizione sempre perpendicolari alla muscolatura mimica del viso.

  • Rughe perioculari, le cosiddette “zampe di gallina”
  • Rughe glabellari “d’aggrottamento”
  • Rughe orizzontali alla radice del naso
  • Rughe trasversali della fronte

 

Si infiltrano nel sottocute piccole quantità di tossina botulinica in specifici punti della parte superiore del volto, in modo da creare un rilassamento gradevole e da appianare le rughe di espressione.

In rarissimi casi questi effetti non vengono osservati.

Si esegue un nuovo trattamento non prima di 3 mesi.

Gli effetti durano dai 3 ai 6 mesi circa, raramente più a lungo (variabilità individuale).

Gli effetti collaterali sono invece trascurabilii: edemi lievi, piccoli lividi in sede di iniezione che si risolvono nell’arco di pochi giorni.

Le controindicazioni al trattamento con tossina botulinica sono l’ipersensibilità accertata, disturbi dell’attività muscolare, gravidanza e allattamento, il trattamento concomitante con amino glicosidi o streptomicina, infiammazioni o infezioni nella sede di iniezione.

La tossina botulinica può essere usata anche per decontrarre muscoli iperfunzionanti o addirittura spastici, o anche per simmetrizzare, in caso di paralisi facciale e differenze di contrattilità fra un lato e l’altro della faccia. L’uso della tossina botulinica si basa su una raccolta di evidenze da oltre trenta anni, inizialmente proprio nel settore delle distonie focali, quindi dei disturbi legati all’iperattività di certi gruppi muscolari (strabismi, spasmi e tic, torcicolli, singhiozzi incoercibili, ecc.).

Inoltre vi è il grande capitolo dell’ipersudorazione, su cui il botulino è efficacissimo.

La sudorazione è un processo fisiologico, indispensabile per la termoregolazione corporea. La produzione del sudore è mediata tramite gli stimoli nervosi di una parte del nostro sistema nervoso viscerale vegetativo, il sistema nervoso simpatico.

In alcuni individui, il sistema nervoso simpatico si caratterizza per un’iperattività, col risultato di un livello di sudorazione molto più alto di quello che servirebbe per mantenere costante la temperatura corporea.

ll disturbo provocato da questo iperattività viene chiamato iperidrosi, e si manifesta appunto con un’abnorme sudorazione, particolarmente in alcuni distretti del corpo: palmo delle mani, pianta dei piedi, ascelle, ma anche fronte, tempie, zona lombo-sacrale, inguinale, perineale.

L’iperidrosi è provocata da stimoli svariati: la tensione nervosa, il caldo, ma anche i cibi piccanti e gli alcolici. Gli esseri umani possiedono da 3 a 4 milioni di ghiandole sudoripare, che, al massimo della loro attività, possono secernere fino a 2-3 litri di sudore all’ora.

Se la sudorazione è un fenomeno fisiologico, per qualcuno (circa il 2-5 per cento della popolazione) diventa un fatto patologico, capace di condizionare la vita, creando disagio.

La tossina botulinica rappresenta una recente ed efficace opzione terapeutica al problema iperidrosi.

Essa opera interponendosi nelle interconnessioni dei nervi (sinapsi) e delle loro terminazioni elettrochimiche con gli organi bersaglio, ove agisce da isolante, bloccando il passaggio degli impulsi nervosi di stimolazione sui vari apparati, che così restano inattivi: è così che, inibite da opportune minidosi di botulino, le ghiandole sudoripare iperidrosiche vengono biologicamente disattivate per alcuni mesi.

La terapia avviene tramite una serie di piccole iniezioni sottodermiche di tossina botulinica adeguatamente diluita. In sede plantare e palmare, è indicato applicare una anestesia locale topica. I benefici iniziano a notarsi da 4 a 6 giorni dalla terapia, e persistono per un tempo variabile da 3 a 12 mesi.

E da anni il botulino viene usato anche in estetica, essendo approvato per la correzione delle rughe del 1/3 superiore del viso.

 

Recommend
  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIN
  • Pinterest
Share
Tagged in