';

MENTOPLASTICA

Il mento ha un ruolo importantissimo nel determinare la gradevolezza del viso. Un mento sfuggente iposviluppato può essere aumentato, mentre un mento troppo pronunciato può essere ridotto, per dare più armonia al complesso di sporgenze del profilo facciale, comprendente oltre al mento anche il naso e la fronte.

L’aumento si ottiene generalmente impiantando una protesi di silicone, di varie forme e dimensioni in base al caso specifico, attraverso una piccola incisione all’interno della bocca (quindi senza alcun residuo cicatriziale visibile).

L’intervento è ambulatoriale e in anestesia locale con eventuale sedazione più o meno leggera, in base alla singola richiesta. La medicazione postoperatoria permane per circa quattro giorni, un po’ di gonfiore rimarrà per una settimana circa. Esistono poi tecniche alternative più o meno invasive. Più invasiva ma più naturale per l’assenza di una protesi è la tecnica di osteodistrazione. In pratica si fanno tagli dell’osso mandibolare (osteotomie) e si sposta il mento osseo in avanti di qualche millimetro, fissando poi il nuovo frammento con mezzi di sintesi riassorbibili. L’interruzione ossea che si crea guarirà nell’arco di un mese secondo i principi di guarigione delle fratture, determinando uno stabile e naturale miglioramento del profilo facciale.

In alternativa alla chirurgia si può ottenere un aumento anche attraverso i cosiddetti “filler” cioè gel riempitivi a base di acido jaluronico e idrossiapatite, ottenendo miglioramenti temporanei ma con una semplice iniezione in pochi minuti di studio medico e senza chirurgia.

La riduzione del mento si effettua attraverso lo stesso approccio chirurgico (endorale) e sempre in anestesia locale con eventuale sedazione. Si riduce la prominenza eccessiva con una piccola fresa ossea collegata ad un micromotore, che consente di scolpire il mento osseo con facilità e precisione fino a forma e volume desiderati.

Oltre a queste correzioni più comuni, si possono ottenere altri tipi di modellamento, come creare una morfologia più tondeggiante e delicata, o viceversa più squadrata, o più aguzza. Nei casi di rimodernamento osseo, la medicazione viene rimossa dopo 4 giorni e il gonfiore del mento persisterà per due settimane circa.

 CONDIVIDI

FILIPPO BORIANI

SEDI